Con l’accusa di aver stuprato due detenuti transessuali rinchiusi nelle carceri milanesi di San Vittore e di Bollate, il pm di Milano Isidoro Palma ha chiuso le indagini nei confronti di due agenti della polizia penitenziaria.
Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta, un agente di 56 anni, all’epoca in servizio a San Vittore, avrebbe preteso un rapporto sessuale da un trans detenuto, dopo averlo convocato nel suo ufficio nel luglio del 2008. Inoltre, tra il giugno e il settembre dello stesso anno, avrebbe abusato per quattro volte di un altro detenuto transessuale, con la promessa di fargli avere dei vestiti in cella in maniera più rapida.
All’altro agente di polizia penitenziaria viene contestato di aver abusato degli stessi due transessuali, una volta a San Vittore e l’altra a Bollate, nel settembre 2008 e nell’estate 2009. I due transessuali nelle scorse settimane avevano confermato le loro dichiarazioni di denuncia davanti al gip di Milano Guido Salvini, in sede di incidente probatorio.
La chiusura delle indagini prelude alla richiesta di rinvio a giudizio a carico dei due indagati, accusati di violenza sessuale aggravata e concussione.
