FIRENZE – ''Gianluca Casseri era un simpatizzante di CasaPound Italia, come altre centinaia di persone in Toscana, e altre migliaia in tutta Italia, alle quali, come del resto avviene in tutti i movimenti e le associazioni e non solo in Cpi, non siamo soliti chiedere la patente di sanita' mentale''. Lo afferma Casapound Italia in una nota.
''Casseri – si legge nel comunicato – non era un militante della nostra associazione, frequentava talvolta la sede di Pistoia e non abbiamo motivo per tenerlo nascosto. Oggi si e' consumata una immane tragedia della follia, e quattro persone sono morte senza motivo, ma se e' avvenuta vogliamo ricordare che e' anche perche' questo Stato non e' in grado di fornire alcuna protezione e assistenza ai suoi figli piu' deboli''.
''Era venuto qualche volta nel nostro circolo a parlare del suo libro 'Le Chiavi del caos' – conferma Lorenzo Berti, portavoce di Casapound Pistoia -, ma lo conoscevamo appena, era una persona molto chiusa che non dava confidenza''. Casseri era nato a Cireglio, sulla montagna pistoiese.