ROMA, 30 NOV – In Italia ogni tre ore c'e' un nuovo contagio con il virus dell'Hiv, 3 mila i nuovi casi ogni anno, ci si infetta di piu' al centro-nord rispetto al sud-isole e nel 2010 quasi una persona su tre diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera. I dati sono stati presentati al Ministero della Salute in occasione della presentazione delle iniziative per la giornata mondiale contro l'Aids che si svolgera' il primo dicembre.
Nel 2010 la maggioranza delle nuove infezioni è attribuibile a contatti sessuali non protetti, che costituiscono l'80,7% di tutte le segnalazioni. Le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2010 hanno un'età mediana di 39 anni, per i maschi e di 35 anni per le femmine. Oltre un terzo delle persone con una nuova diagnosi di HIV viene diagnosticato in fase avanzata di malattia, e presenta una rilevante compromissione del sistema immunitario. Queste persone che scoprono di essere HIV positive in ritardo hanno mediamente più di 40 anni di età, hanno contratto l'infezione prevalentemente attraverso contatti eterosessuali, e sono più spesso stranieri.
Le persone che ignorano di essere infette) è aumentato passando da 135.000 casi nel 2000 a 157.000 casi nel 2010, principalmente per effetto della maggiore sopravvivenza legata alle terapie antiretrovirali che comportano un aumento progressivo del numero delle persone viventi HIV positive.