PALERMO – Oltre dodicimila euro per viaggi alle Maldive dove l’ex deputato regionale Alberto Acierno comprava anche prodotti artigianali. Oltre 3600 euro per 4 giorni trascorsi a Panarea tra alberghi, ristoranti e supermarket. Duemilaquattrocento euro per acquisti di prodotti elettronici. Sono alcune delle ”spese pazze” dell’ ex direttore generale della fondazione Federico II, che la Corte dei conti ha condannato a risarcire 102 mila euro.
La decisione dei giudici contabili arriva a poche settimane dal processo nei confronti di Acierno, fissato dinanzi la terza sezione del tribunale di Palermo per il 7 ottobre: e’ imputato di peculato in pregiudizio della Fondazione e della Presidenza dell’Assemblea regionale per aver usato denaro per usi diversi da quelli istituzionali.
A Barcellona, come scrive Repubblica Palermo, Acierno ha speso 1800 euro nei negozi della catena El Corte Ingles e 210 euro da Burberry. Ma dai rendiconti esaminati dalla Corte dei conti vi sono anche da febbraio a maggio 2007 oltre 17 mila 900 euro spesi nei siti dei casino’ on line. Le spese riguardano anche la moglie di Acierno e due suoi collaboratori. L’ex parlamentare percepiva una retribuzione di 15.600 euro per la sua carica. Acierno ha iniziato la sua carriera politica nel Polo delle Libertà , militando poi in altri partiti.
