Alcoa, venerdì 13 sciopero di 4 ore a Portovesme

PORTOVESME – Sciopero di 4 ore, dalle 10 alle 14, venerdi' prossimo nello stabilimento Alcoa di Portovesme. Lo hanno deciso lavoratori e sindacati dopo un'infuocata assemblea, oggi pomeriggio, all'interno della fabbrica.

L'astensione dal lavoro coincidera' con il vertice convocato a Roma al ministero dello Sviluppo economico.

L'obiettivo e' uno solo: salvare lo stabilimento e gli oltre 500 dipendenti, altrettanti quelli dell'indotto che rischiano di restare a casa gia' alla fine di gennaio. ''La fabbrica non si tocca e non si deve fermare – spiega Massimo Cara, della Rsu Cisl – Per questo motivo faremo tutto cio' che e' possibile per difendere il sito industriale e il nostro lavoro''.

Parole condivise da tutti gli operai durante la riunione fiume in cui si e' presa coscienza e consapevolezza della decisione del colosso Usa dell'alluminio: chiusura dello stabilimento sardo perche' non competitivo e disimpegno dall'Italia.

Tira in ballo il governo nazionale Franco Bardi, segretario della Fiom Cgil. ''La politica deve fare la sua parte, il governo deve dire cosa vuole fare: noi – ribadisce il sindacalista – siamo convinti che questa fabbrica sia produttiva e ci batteremo per difenderla''.

Da domani riparte la mobilitazione che culminera' nello sciopero di venerdi': alle 13 e' previsto l'incontro tra i rappresentanti dei lavoratori, i capigruppo e la presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo; sabato o lunedi' di nuovo assemblea generale a Portovesme; e sempre sabato riunione di tutti i rappresentanti delle istituzioni locali nella sede della Provincia ad Iglesias.

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Maria Elena Perrero