
Alex Zanardi, parla il medico che lo ha soccorso: "Urlava e muoveva le braccia in modo sconnesso" (foto Ansa)
ROMA – “Dieci minuti di ritardo e non ce l’avrebbe fatta”. Intervistato dal Corriere della Sera, parla Robusto Biagioni, il medico che ha soccorso Alex Zanardi.
Robusto Biagioni รจ medico di emergenza e responsabile del 118 della zona di Grosseto.
โSiamo decollati da Grosseto alle 16.56. – racconta Biagioni tornando a venerdรฌ scorso-. A bordo eravamo in sei: due piloti, un tecnico, un operatore del Soccorso alpino, un infermiere e io. Siamo atterrati a Pienza alle 17.20.
Lโoperatore del Soccorso alpino รจ stato utilissimo.
Siamo atterrati in un campo e abbiamo dovuto attraversare un piccolo bosco, molto fitto, e lโesperto ci guidava spezzando i rami sul nostro cammino e trovando la giusta direzioneโ.
Il medico ha visto Alex Zanardi sul bordo della strada supino e giร era assistito dalla dottoressa dellโambulanza, Cristina La Cava.
โEra in condizioni gravissime, purtroppo.
In quelle condizioni poteva resistere pochi minuti soltanto – racconta il medico del 118-. La mia collega lo aveva trovato in uno stato comatoso, con momenti di agitazione.
Muoveva le braccia in modo sconnesso, urlava.
Il volto era devastato dalle tante fratture. Ma quello che ci preoccupava di piรน in quel momento era la lesione, molto grave, che dallโocchio destro si allungava su tutta la faccia.
Poi aveva altre lesioni alla testaโ.
Per Biagioni โil passaggio della cannula tubo fino alla tracheaโ che ha consentito a Zanardi la respirazione artificiale lo ha salvato. (Fonte: Il Corriere della Sera).
