Carcere duro per Giuseppe Liga, ritenuto il nuovo capo di Cosa Nostra, arrestato lunedì scorso a Palermo.
Il provvedimento è stato firmato dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, previsto dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario.
Nelle motivazioni del provvedimento, Liga, soprannominato «l’architetto» viene indicato come «promotore della riorganizzazione della cupola mafiosa» nel capoluogo siciliano, erede dei boss mafiosi Salvatore e Sandro Lo Piccolo.