ยซQuei rotti in c… dei benpensantiยป. Decisamente non usa mezze misure, Vittorio Aliprandi, consigliere comunale del centrodestra a Padova, quando รจ su Facebook. Dal suo profilo sul sito del social network, qualche giorno fa, aveva diffuso alcune contestatissime dichiarazioni sui rom. ยซMi fanno vomitareยป, aveva detto, per poi aggiungere ยซquello che fa lo storpio e in stazione cammina normalmente, vorrei prenderlo a calciยป.
A scatenare la rabbia del politico locale, che rispondendo ad un altro utente, sempre su Facebook, aveva persino parlato di ยซcampi di concentramentoยป, era stato un furto subito ad opera di due bambini nomadi. E un altro furto, stavolta in un supermercato di Terranegra, ha dato un seguito alle esternazioni dellโassessore: ยซQuesti non fanno vomitare?ยป, ha tuonato online Aliprandi, riferendosi alle due rom fermate per il reato. Per poi chiarire, con termini decisamente espliciti, chi siano i destinatari della domanda: ยซA quei rotti in c… dei benpensantiยป.
Linguaggio che lโuomo, secondo alcune dichiarazioni diffuse dal sito del Mattino di Padova, trova normale utilizzare su Facebook. Il social network, ha detto, ยซรจ un luogo dove tu vai personalmente, discuti con qualcuno come fai quando ti trovi con la gente, come fai di persona, quindi anche i termini che usi non sono gli stessi che useresti quando devi fare un intervento in consiglio comunaleยป. Questo, ha voluto specificare, รจ il luogo giusto per affrontare questioni simili. E ha provocato ancora: ยซLa prossima volta facciamo il consiglio comunale in Facebookยป. Dove certamente il politico gode di un certo seguito: sono 1290, molti dei quali aggiunti dopo le dichiarazioni sui rom, i suoi โamiciโ virtuali. E alcuni hanno mostrato apprezzamento anche per lโultimo attacco ai ยซbenpensantiยป, elogiando apertamente il commento con annesso insulto.
*Scuola di giornalismo Luiss