Sono dieci i topi d’appartamento finiti, nelle ultime ore, nella rete dei carabinieri di Roma, impegnati nei servizi di pattugliamento nei pressi degli stabili incustoditi nei vari quartieri della Capitale.
Il primo a finire in manette è stato un romeno di 18 anni che, in via monte Nevoso, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione Roma Città Giardino mentre tentava di introdursi nell’abitazione di un uomo di 60 anni: il giovane è stato sorpreso dai militari mentre stava forzando la grata di ferro posta a protezione di una finestra dell’appartamento. L’allarme è scattato grazie alle segnalazioni di alcuni condomini che hanno chiamato il 112.
In via Castiglione del Lago, invece, i carabinieri della Stazione Ponte Milvio hanno arrestato, in flagranza di reato, due nomadi di 15 e 17 anni, pregiudicati, domiciliati presso il campo nomadi di Tor di Quinto, sorpresi all’interno dell’abitazione di una donna di 36 anni mentre facevano incetta di monili in oro e apparecchiature elettroniche.
Tre pregiudicati, due romani di 22 e 43 anni e una albanese di 25, sono finiti in manette in via Augusto Tamburini: i tre, dopo aver forzato il cancello esterno e il portone d’ingresso dello stabile, sono stati sorpresi dai militari mentre, armati di cacciavite e piede di porco, si trovavano all’interno dell’abitazione di proprietà di una donna di 48 anni.
Infine, i carabinieri della Stazione Roma Monte Mario hanno denunciato, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso, quattro italiani di 21, 29, 30 e 41 anni, tutti residenti a Cerveteri, già pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona.
I quattro, a bordo di una utilitaria nei pressi di via Misuria, non si sono fermati all’alt dei militari, proseguendo la corsa e abbandonando poi l’auto nei pressi del Parco dell’Insugherata, per proseguire la fuga a piedi. Inseguiti e fermati, sono stati trovati in possesso di una bomboletta di schiuma rapida al silicone utilizzata per l’isolamento dei sistemi d’allarme delle abitazioni, un frullino elettrico munito di 12 lame da ricambio, un piccone in ferro di 50 cm, 2 grossi cacciaviti, 4 paia di guanti da lavoro rivestiti in gomma, una torcia, una prolunga elettrica e un telefono cellulare, il tutto nascosto nel portabagagli dell’auto e successivamente sequestrato.