Ha suscitato reazioni politiche una notizia, pubblicata dal quotidiano Alto Adige, secondo la quale un controllore su un treno in Alto Adige avrebbe gettato dal finestrino i documenti di un passeggero straniero trovato senza biglietto. Il bigliettaio, poi, avrebbe chiuso le porte del convoglio, lasciando a terra lo straniero, sceso per recuperare le carte.
Trenitalia ha replicato ricostruendo l’avvenimento in modo diverso sostenendo che il bigliettaio avrebbe deposto le carte su una panchina della stazione e che lo straniero, di nazionalità romena, sarebbe già stato trovato in altre occasioni senza biglietto.
Sulla vicenda, riportata dall’Ansa, è intervenuto il consigliere provinciale dei Verdi Riccardo Dello Sbarba, affermando che si tratta di «un fatto di discriminazione razziale». Dello Sbarba ha chiesto che Trenitalia e la Polfer «facciano piena luce sull’episodio».
Anche l’assessore bolzanino di Rifondazione Luigi Gallo ha protestato, affermando che la vicenda parrebbe «ambientata nel Sudafrica dell’Apartheid e non in Italia».