Il ministero ricorda che ”nei giorni scorsi l’intenso lavoro finalizzato alla stipula di un’intesa tra governo e Provincia non aveva sortito gli effetti sperati affinché fosse ripristinata una corretta applicazione del principio del bilinguismo o trilinguismo ove previsto”. Dopo la decisione Fitto ha commentato: ”Sono rammaricato di non essere riuscito a raggiungere un’intesa ragionevole con il Presidente Durnwalder. Il governo ha però inteso riaffermare il principio del rispetto del bilinguismo”.
Il governatore altoatesino Luis Durnwalder non è per niente contento della mossa del Cdm e qualche giorno fa aveva detto:”Firmare l’accordo proposto dal ministro Fitto sarebbe per me harakiri politico”. Secondo Durnwalder, ”Fitto pretendeva che tutti i toponimi fossero indicati nelle due lingue. Questo significherebbe accettare i nomi italiani inventati da Tolomei”. Dopo un incontro tra Fitto e Durnwalder, avvenuto lo scorso 8 luglio a Roma, una soluzione sembrava vicina. Il governatore parlò di una ”vittoria del buonsenso”. Ora la questione è approdata e ha superato anche il vaglio del governo.