Andrea Loris Stival, funerali vietati alle telecamere? Sarebbe rispetto minimo
RAGUSA – Funerali senza telecamere, lo chiedono tre consiglieri comunali e lo chiede anche papà Davide. “Vorrei non essere ripreso mentre piango per mio figlio”. Il desiderio diDavide Stival, il papà di Loris, è proprio questo e sarebbe un segno minimo di rispetto assecondarlo.
Giovedì alle 15, nella chiesa di San Giovanni Battista di Santa Croce Camerina, ci saranno i funerali del bambino strangolato, secondo l’accusa, da sua madre. Ci saranno i compagni di scuola e le maestre in un corteo silenzioso ma, con ogni probabilità, saranno funerali senza giornalisti e tv.
Almeno questo chiede Davide Stival. Lo hanno chiesto, solo ora, anche 3 consiglieri comunali al sindaco: un segnale di rispetto minimo, se non tardivo, visto che il paese dal 29 novembre è il teatro su cui si muovono giornalisti, troupe televisive, furgoni della stampa, inviati, un interessamento degenerato in morbosità come dimostra l’ultimo episodio: il finto incontro casuale dell’inviata di Pomeriggio Cinque con “il cacciatore”, ovvero Orazio Fidone, l’anziano che ha ritrovato il corpo.
Come sempre accade nelle storie di cronaca dove al delitto barbaro si accompagna l’interesse spasmodico per i dettagli, le persone diventano personaggi: c’è “la madre”, il “presunto complice”, il “cacciatore”, esattamente come per Avetrana s’è scritto per anni, e ancora si scrive, di “zio Michele” e della “cugina Sabrina”. E’ la cronaca che si fa spettacolo e intrattenimento insieme, si spera pronta a fare un passo indietro davanti al desiderio legittimo oltre che umano di un padre di piangere in solitudine il proprio figlio.
Una foto recente di Andrea Loris Stival
Andrea Loris da piccolo
Gli slip da bambino trovati davanti alla scuola (Ansa)
Veronica Panarello, la mamma di Loris
La madre di Andrea Loris Stival
L’uomo che ha ritrovato il cadavere di Andrea Loris Stival
Le ricerche
Andrea Loris Stival
Le ricerche
L’intervento dei Vigili del fuoco dopo il ritrovamento del cadavere di Andrea Loris Stival
(foto Ansa)
Il corteo di auto, con Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival e di averne occultato il cadavere, che lascia la Procura di Ragusa
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello (C), la mamma di Loris Stival, sorretta da marito all’uscita dalla Questura di Ragusa.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Salvatore Panarello (S), zio materno di Loris (D), e il nonno materno, davanti all’abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Veronica Panarello , la mamma di Loris Stival in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Un fermo immagine tratto dal filmato di una telecamera di sorveglianza il giorno della scomparsa di Loris Stival e mandato in onda dal Tg1 del 3 dicembre 2014 mostra l’auto della famiglia Stival.
Salvatore Panarello (D), zio materno di Loris, e il nonno materno (S), davanti all’abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Una immagine contenuta nell’ordinanza di convalida del fermo mostra l’auto di Veronica Panarello davanti al supermercato Vanity Haouse alle 8.30 del 29 novembre 2014.
Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014.
L’avvocato di Veronica Panarello, Francesco Villardita, all’ingresso della questura di Ragusa, dove si svolge l’interrogatorio della mamma accusata dell’omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014.
Agenti di polizia all’esterno del palazzo della questura di Ragusa, in cui si sta svolgendo l’interrogatorio di Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014.
Nell’immagine fornita dalla Squadra Mobile di Ragusa i rilievi della polizia scientifica il giorno del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris Stival a Santa Croce Camerina (Ragusa).
Orazio Fidone, il cacciatore che sabato scorso ha ritrovato il corpo del piccolo Loris Stival, sollecitato dai giornalisti torna a parlare in piazza, Santa Croce Camerina (Ragusa), 6 dicembre .
Un biglietto: “Mi chiamo Loris come te, la tua storia non la dimenticheremo mai. Quando qualcuno mi chiamerà ti penseremo sempre…”
Il marito di Veronica Panarello
La sequenza di cinque immagini contenute nell’ ordinanza di convalida del fermo emessa dal Tribunale di Ragusa nei confronti di Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris Stival. Le immagini si riferiscono al sopralluogo del posto dove è stato ritrovato il cadavere di Loris.
In un fermo immagine, gentilmente concesso dal quotidiano ‘La Sicilia’, si vede la polo nera di Veronica Panarello che si allontana dalla sua abitazione alle 08.42 del 29 novembre 2014
Veronica Panarello esce dalla Questura di Ragusa
Loris Stival con la madre Veronica Panarello e la nonna, Pina Stival, posano in un presepe vivente, Santa Croce di Camerina (Ragusa)