La polizia nei giorni scorsi si è recata nella sede operativa di Pero della ditta di ascensori per cui Pizzocolo ha lavorato per anni, fino al momento dell’arresto, come responsabile della contabilità e ha aperto un armadio blindato che si ritiene fosse a sua disposizione: all’interno sono stati trovati un paio di boxer, diversi slip, una camicia blu, calze e un paio di pantofole di un motel.
Precedenti perquisizioni erano state effettuate sulla sua auto, contestualmente all’arresto, con il rinvenimento del filmato dell’uccisione di Lavinia, e nell’abitazione, con un ulteriore accesso nei giorni successivi e il rinvenimento in questa seconda occasione di una boccetta di etere.