La settimana della Moda potrebbe cambiare il suo calendario per accondiscendere ai desideri di Anna Wintour e Diego Della Valle indice una conferenza stampa per protestare.
La rassegna milanese, infatti, è prevista dal 24 febbraio al 1° marzo ma la direttrice di Vogue ha fatto sapere che lei transiterà per l’Italia solo dal 26 al 28 per poi andare a Parigi. Gli stilisti, a quel punto, hanno iniziato a fare pressioni sulla Camera della Moda per cambiare il calendario. Per la maggior parte di loro, infatti, la questione è semplice: vale la pena di sfilare in passerella solo se c’è madame Wintour tra gli spettatori.
Non la pensa così, però, Diego Della Valle che, in conferenza stampa ha espresso tutta la sua contrarietà: «Quel che sta avvenendo è gravissimo per il sistema Paese, per la leadership indiscussa del nostro made in Italy che non può perdere il suo valore e la sua immagine di fronte a mercati emergenti come la Cina e l’India che ci tengono in alta considerazione».
La Wintour, ha spiegato arrabbiato il patron di Tod’s, «lo stesso tentativo l’ha fatto anche a Parigi» dove, però, non si sono scomposti più di tanto. In Italia, invece, secondo Della Valle la direttrice di Vogue detta legge senza che nessuno osi contraddirla.
«Tre giorni invece di sei sette sono una grande perdita – ha aggiunto Della Valle – sia per chi spera che Milano sia il trampolino di lancio sia per Milano stessa. Non si può ridurlo a un problema di calendari, di stilisti che litigano per le mezzore. Questo è un problema del Paese intero, è il momento per difendere le nostre eccellenze. Non possiamo apparire come fashonisti in conto terzi».