ANCONA, 12 OTT – Per 12 anni, una dipendente comunale di circa 50 anni, ha continuato a percepire la pensione di invalidita' della madre, morta nel 1999, il suo assegno di accompagnamento. Una truffa da 228 mila euro, circa 1.400 euro al mese, scoperta dalla Guardia di finanza di Osimo (Ancona), che ha denunciato la donna alla procura della Repubblica.
Quando la madre invalida era viva, la donna aveva la delega a riscuotere la pensione. Morta l'anziana, ha continuato a fare fine di nulla, senza denunciare all'Inps la scomparsa. Con le somme messe da parte frodando l'ente previdenziale l'impiegata ha acquistato due appartamenti, dei quali ora l'Inps ha ottenuto il sequestro conservativo, avviando un procedimento civile nei confronti dell'indagata. Sotto sequestro per ordine della magistratura anche i soldi che l'impiegata teneva in banca: ottomila euro depositati in un conto corrente della Cassa di risparmio di Loreto. ''Oggi – commentando gli investigatori della Guardia di finanza – con l'informatizzazione dei dati anagrafici e previdenziali sarebbe stato piu' facile scoprire il raggiro''. Ma 12 anni fa, quando toccava all'erede comunicare il decesso del congiunto, la dipendente comunale ha avuto gioco facile a fare la furba.
