
Antonio Candido in una foto su Facebook

ALESSANDRIA – Era originario di Reggio Calabria Antonio Candido, di 32 anni, il più giovane dei tre vigili del fuoco morti nell’esplosione di un edificio disabitato avvenuta questa notte, 5 novembre, a Quargnento, in provincia di Alessandria.
Candido, entrato da poco nel Corpo dei Vigili del fuoco e assegnato al Comando provinciale di Alessandria, era figlio di un vigile del fuoco, Angelo, caporeparto in servizio nel Comando provinciale di Reggio Calabria. Il giovane, appassionato di tatuaggi, si era sposato ad agosto del 2018 e viveva ad Albenga, in provincia di Savona, con sua moglie.
Solo pochi mesi fa aveva condiviso sul suo profilo Facebook un messaggio per ricordare un collega morto sul lavoro “che ci ha lasciato nell’adempimento del dovere. Quanto vale la vita di un vigile del fuoco?”.
Minuto di silenzio a Comando pompieri Roma
Un minuto di silenzio al Comando dei vigili del fuoco di Roma per i tre pompieri morti nell’esplosione alla cascina di Quargnento, in provincia di Alessandria. “Il Comando dei vigili del fuoco di Roma esprime con raccoglimento e dolore il pensiero per i colleghi caduti in servizio – sottolinea il Comando di Roma – Pesantissimo il sacrificio pagato dai vigili del fuoco nel compimento della loro professione”.
Fonte: ANSA
