Timbrava il cartellino d’ingresso in ufficio e poi si recava a lavorare in un’impresa di onoranze funebri di un suo parente: è l’accusa contestata a un dipendente pubblico di 55 anni, Antonio Di Nicola, di 55, in servizio al Centro dell’impiego, l’ex ufficio di collocamento, di Siracusa, che si era allontanato dal posto di lavoro senza giustificato motivo e per questo è stato arrestato in flagranza di reato da militari della guardia di finanza.
Gli investigatori hanno accertato, visionando dei filmati e pedinandolo, che l’uomo aveva l’abitudine di timbrare il cartellino di lavoro e di allontanarsi dall’ufficio per andare a svolgere un’altra attività lavorativa presso un’impresa di pompe funebri intestata a un parente. Ad aggravare la sua posizione anche il ruolo ricoperto: responsabile di un’ufficio.
L’uomo, inoltre, avrebbe minacciato colleghi e superiori che lo avevano criticato. Le indagini sono state delegate dalla Procura della Repubblica di Siracusa. L’ipotesi di reato è di truffa aggravata ai danni dello Stato.