GIUGLIANO – Una persona fermata a Giugliano per l’omicidio di Luigi Simeone e di Immacolata Assisi, la coppia di coniugi trovata uccisa in una scarpata alla periferia della cittadina a nord di Napoli. Mariano Fellico sul Mattino scrive che si chiama Antonio Riano ed è incensurato. L’Ansa scrive che la persona fermata dagli agenti è un conoscente delle due vittime. I corpi sono stati trovati nella mattinata di domenica 19 aprile sulla scarpata di una vecchia cava di tufo. Le operazioni di recupero sono state particolarmente complesse, con i vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare diverse ore.
Fellico spiega come si è arrivati a Riano: “All’origine dell’individuazione del trentenne un messaggino per combinare un incontro in pizzeria: lo avrebbe inviato l’acquirente dell’appartamento della famiglia Simeone. Titti, la donna uccisa sabato, lo ha mostrato poche ore prima di morire all’amica del cuore, una vicina di casa che ieri ne ha parlato a lungo con gli inquirenti. Quindi l’ultimo appuntamento della coppia non sarebbe stato con un gruppo di amici. Ma non è detto che al ristorante i due siano veramente arrivati. L’assassino potrebbe averli intercettati prima, o all’ultimo momento ci potrebbe essere stato un cambiamento di programma. Movente del delitto questioni finanziarie legate alla compravendita dell’appartamento vittime”.