
Antonio Scafuri

NAPOLI – Muore in pronto soccorso a Loreto Mare dopo aver aspettato, con un codice rosso, un trasferimento per quattro ore.
Ore che sarebbero risultate fatali per un 23enne che, a Napoli, รจ morto il giorno dopo il ricovero. Il ragazzo, Antonio Scafuri, doveva eseguireย una agioTac dopo un incidente grave avvenuto a Ercolano.
“Me lโhanno ucciso. Mio figlio era un leone e lโho perso a causa della totale negligenza dei medici che lโavrebbero invece dovuto curare. Voglio la veritร , soltanto la veritร su quanto accaduto. E per questa veritร combatterรฒ ogni giorno della mia vita”. Non riesce a darsi pace Raffaele Scafuri, il padre di Antonio.
Un calvario, ad ascoltare Scafuri, iniziato quando il figlio รจ entrato al Loreto Mare: “Erano le 21 quando siamo entrati al pronto soccorso. Una volta accolto e sistemato su un lettino ci รจ stato detto che occorreva fare un Angiotac”. Un esame che col passare delle ore non veniva eseguito: “Si saranno fatte le 4 quando sono andato in escandescenze, diventando anche maleducato. Intanto due medici avevano litigato sotto i nostri occhi: uno dei due doveva accompagnarci a fare lโAngiotac. Alla fine uno dei due si รจ deciso: siamo saliti sullโambulanza per recarci nellโarea dove doveva essere effettuato lโesame”. Durato 4 ore: “Alle 8 – prosegue Raffaele Scafuri – ci hanno detto che lโesame aveva dato esiti favorevoli ma che il ragazzo sarebbe comunque stato sistemato in Rianimazione a causa delle ferite riportate. Antonio era lucido”.
Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha disposto l’invio della task force per accertare quanto accaduto a Napoli all’ospedale Loreto Mare dove un giovane ricoverato in codice rosso in pronto soccorso รจ deceduto dopo aver atteso per ore il trasferimento ad altra struttura. Lo annuncia una nota del ministero della Salute, precisando che della task force fanno parte esperti dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), Carabinieri del Nas e ispettori del Ministero della Salute.
