RAVENNA – Aveva sgozzato l’anziana che accudiva perche’, a suo dire, spinta a quel gesto dai vampiri. Ma al termine del rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica, e’ stata assolta perche’ ”incapace d’intendere e volere”. Per Nataliya Shynyan, la trentunenne badante ucraina che la notte del 14 marzo scorso a Ravenna aveva assassinato l’ottantottenne Elsa Morigi nell’appartamento di via Santi Baldini (quartiere stazione ferroviaria) dove da tre mesi viveva con l’anziana, il Gip Piervittorio Farinella ha deciso sei anni di ospedale psichiatrico giudiziario.
Il Pm Roberto Ceroni titolare del fascicolo, oltre all’assoluzione, di anni di opg ne aveva chiesti otto. La difesa – avvocato Silvia Fantin – ha invece rilevato quanto i disagi della giovane badante fossero legati alla lontananza dal figlio di otto anni. E per questo ha chiesto al giudice di valutare in tal senso il periodo da fare trascorrere alla ragazza in opg lontana dalla famiglia. La difesa ha poi consegnato alle parti civili – i due figli della vittima, Renato e Luigi, tutelati dagli avvocati Carlo Benini e Silvia Brandolini – una lettera nella quale in buona sostanza la badante intende scusarsi per l’accaduto. Nella sentenza, le cui motivazioni saranno depositate entro trenta giorni, figurano anche 50 mila euro di risarcimento a testa per le due parti civili e 6 mila euro di spese legali.