
Due fratelli di origine magrebina si sono costituiti e sono stati fermati per l’omicidioย del pugile Leonardo Muratovic. Il 25enne รจ stato ucciso a coltellate ad Anzio nella notte di sabato.
“Ho fatto tutto io, mio fratello non c’entra. E’ stata una lita finita male, una disgrazia. ll coltello non era mio, lo aveva il pugile” avrebbe detto uno dei fratelli.
Le prime notizie
I due, scrivono le agenzie, sono costituiti ieri in una stazione dei carabinieri di Roma. L’accusa รจ concorso in omicidio.
I due indagati si trovano attualmente nel carcere di Velletri. Ad eseguire il provvedimento i carabinieri, gli uomini della squadra mobile di Roma e agenti del commissariato di Anzio. I due fratelli dovranno essere ascoltati nei prossimi giorni dal gip per l’interrogatorio di convalida.
Chi era Leonardo Muratovic
Leonardo Muratovic, 25 anni, da anni praticava boxe. I pugili della palestra Phoenix Pomezia – dove Leonardo si allenava – hanno postato una foto per salutarlo, guardando il cielo e con il dito in alto per il “campione che sei stato. Fai buon viaggio ti porteremo sempre nel cuore”.
Daniel, il fratello del ragazzo, all’Adnkronos lo ha raccontato cosรฌ: “Mio fratello รจ uno che portava il sorriso anche quando non lo avevamo, quando eravamo tristi. Era felice, un ragazzo educato, se serviva una mano aiutava il piรน debole, che se aveva un euro in tasca lo donava e restava senza. Nel momento piรน buio Leonardo arrivava portando allegria, era il sole nel buio. Ultimamente mi aveva detto di star meglio, di sentirsi bene, che la sua vita stava migliorando, che aveva iniziato a credere in Dio, che era contento, che si era fidanzato. Lavoricchiava, stava a casa con mamma e papร . Era felice e con il sorriso lo hanno portato via”.
