GELA (CALTANISSETTA) – Alla presenza di autorità politiche, militari e religiose, è stato inaugurato lunedì 28 novembre il carcere di Gela, la cui apertura era attesa da oltre 50 anni. Dispone di 48 celle per un totale di 96 posti, cui se ne aggiungono altri cinque per i tre tipi di isolamento: giudiziario, disciplinare e sanitario.
Martedì 29 arrivano i primi due detenuti (a Natale saranno 40) di un graduale trasferimento che, entro gennaio, porterà la struttura a ospitare una ottantina di carcerati con pene definitive di breve durata e per reati di bassa pericolosità sociale. Gli altri 20 posti, come richiesto dal procuratore della Repubblica, Lucia Lotti, sono riservati alla custodia cautelare.
Direttore reggente del carcere e' Angelo Belfiore, che gia' dirige la casa circondariale di Caltanissetta e quella di S. Cataldo.
Sono gia' 50 gli agenti di custodia che vi hanno preso servizio e che, a regime, raggiungeranno il numero di cento. ''Grande soddisfazione'' e' stata espressa da Mimmo Nicotra, vice segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria (Osapp) protagonista di tante battaglie per l'apertura del carcere di Gela, ''con tutte le forze politiche, di destra e di sinistra'', come lui stesso ha inteso sottolineare.
E gia' si guarda a risolvere altri problemi organizzativi e funzionali come quello legato alla sicurezza dei trasferimenti dei detenuti da e per il tribunale di Gela, per i quali si sta studiando un piano con la procura e l'amministrazione comunale.