Il presidente della giunta regionale della Sardegna Ugo Cappellacci è indagato nell’ambito dell’inchiesta della procura di Roma a proposito degli appalti dell’energia eolica sull’isola. Cappellacci ricorre in diverse intercettazioni telefoniche laddove viene discussa la nomina di Ignazio Ferraris, amico di Flavio Carboni e Denis Verdini, presidente del Credito Cooperativo fiorentino e coordinatore del Pdl, al vertice dell’Azienda regionale per la protezione dell’ambiente in Sardegna (Arpas).
Al centro di questa trance dell’inchiesta, che vedrebbe coinvolti anche altri politici, vi sarebbe la richiesta di concessioni e licenze per l’istallazione di parchi eolici ai quali sarebbe stato interessato anche il parlamentare Pdl Marcello dell’Utri e il pagamento da parte di ditte interessate di capitali transitati sui conti del Credito Cooperativo Fiorentino.
“Sarò giudicato dai fatti: la mia Giunta non ha concesso alcuna autorizzazione e anzi, con riferimento a energie rinnovabili e appalti, abbiamo chiuso nell’armadio a doppia mandata i vasetti della marmellata”. Questa finora l’unica reazione del presidente Cappellacci, alla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati.
“Gli atti dicono che la mia Giunta non si è mai piegata alle speculazioni – ha detto ancora Cappellacci – e l’incontro con Flavio Carboni che mi sarebbe stato contestato è avvenuto in un’occasione ufficiale alla quale erano presenti anche magistrati”.
