ROMA – Appalti truccati al Ministero dell’Istruzione, la commissione di Finanza pubblica dovrà inviare gli atti dell’indagine interna alla magistratura ordinaria. La scelta è stata presa dopo che alla stampa è arrivato un dossier anonimo su presunte irregolarità nei finanziamenti per la ricerca. Lo ha ricordato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, in commissione Cultura alla Camera. ”Questo è stato fatto pur consapevoli – ha osservato il ministro – della natura anonima del dossier, del quale il Ministero a tutt’oggi non conosce i contenuti, ma in considerazione della gravità delle circostanze ivi ipotizzate”.
Profumo ha sottolineato che il corpo tecnico del quale è stata richiesta la collaborazione è ”altamente qualificato, chiamato ad operare in piena autonomia e ha, tra i propri obblighi, a esito dell’azione ispettiva, quello di segnalare alla magistratura contabile e penale le eventuali irregolarità rinvenute”. Ha quindi aggiunto che, alla luce di quanto accaduto, ritiene necessario accelerare il processo di rafforzamento della Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca, ”anche attraverso l’assegnazione alla stessa di una congrua parte dei nuovi funzionari che entreranno in servizio nel prossimo mese di dicembre”.
”La Direzione Generale verrà rafforzata – ha spiegato – non solo dal punto di vista organizzativo ma anche, se necessario, dal punto di vista delle metodologie operative, con particolare attenzione sia alla sostanza che alla forma delle procedure. Per questo motivo, fermo restando il rispetto del principio di separatezza tra indirizzo politico e gestione amministrativa, ho ritenuto necessario avviare un’analisi delle procedure amministrative in uso all’interno dell’amministrazione per i finanziamenti alla ricerca nonché del ruolo e delle modalità di funzionamento degli organismi coinvolti nelle suddette procedure. A valle di questo valuterò l’opportunità di adottare direttive specifiche”.