Appalti truccati di Trenitalia. Sette le aziende coinvolte

FIRENZE – Sono sette, e non sei come appreso in un primo momento, le ditte coinvolte nell'inchiesta sugli appalti truccati di Trenitalia e dell'azienda campana Sepsa, per le quali la procura di Firenze ha disposto il provvedimento di divieto di contrattare con la pubblica amministrazione o enti assimilati per sette mesi. Per quattro di esse la misura interdittiva è stata sospesa per un periodo che va dai cinque ai sette mesi, previo versamento di una cauzione che va dagli 80.000 ai 150.000 euro.

''In Toscana e' la prima volta che imprese che partecipano a cartelli criminali subiscono questo tipo di sanzione'', ha affermato il sostituto procuratore Giuseppe Bianco, titolare dell'inchiesta insieme al procuratore aggiunto Giuseppe Soresina.

Le tre aziende, tutte con sede in Campania, per le quali la misura interdittiva e' attualmente in vigore sono la Elca Elettromeccanica srl, la Damiano Motors spa e la Retam Sud spa. Provvedimento sospeso invece per quattro aziende: la Meis Elettromeccanica srl (dietro pagamento di 100.000 euro di cauzione) e la Motor Tecnica sas (80.000 euro di cauzione), entrambe con sede in Puglia, la Pm Elettronica e la Pm Scarl, aziende di Sesto Fiorentino (Firenze) per le quali sono stati fissati complessivamente 150.000 euro di cauzione.

Secondo quanto spiegato, entro un periodo che varia dai cinque ai sette mesi queste societa', accusate di essersi organizzate in 'cartelli' e di aver pilotato alcuni appalti di Trenitalia e Sepsa, dovranno adempiere alle incombenze previste dalla legge. Tra queste, risarcire il danno e dotarsi di modelli organizzativi idonei a prevenire il reiterarsi della condotta loro contestata. In caso contrario, la misura cautelare verrebbe ripristinata e le somme versate in cauzione devolute alla cassa delle ammende.

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Daniela Lauria