FOGGIA – Li hanno inseguiti per due chilometri e poi hanno aperto il fuoco. Michele Padula è morto sul colpo nel pomeriggio del 22 agosto, lo zio Giuseppe Padula invece è morto in ospedale, dove era ricoverato in condizioni gravissime. Il duplice agguato è stato condotto nella periferia di Apricena, in provincia di Foggia.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, zio e nipote stavano percorrendo la provinciale 36 che collega Apricena a San Paolo di Civitate, a bordo di un fuoristrada Nissan. All’improvviso si sono accorti di essere inseguiti da un’auto di grossa cilindrata. Da questa autovettura sarebbero partiti i primi colpi di fucile. La Nissan, forse per l’alta velocità, forse perché colpita dai proiettili, è uscita di strada ed è finita in un canalone. I killer sono scesi dalla loro autovettura e, dopo essersi avvicinati alla Nissan, hanno fatto fuoco con il fucile.
Una riunione tecnica di coordinamento provinciale interforze si è svolta nella prefettura di Foggia dopo il duplice omicidio. Il coordinamento ha deciso ”l’intensificazione e la sensibilizzazione dei servizi di controllo nel territorio di Apricena e zone limitrofe”. Durante la riunione si è parlato anche del ferimento di Mario Di Bari, l’ex guardia giurata ferita il 22 agosto a Foggia con un colpo di pistola.