ROMA – Nove giovani della provincia di Viterbo, tutti appartenenti al mondo dell’estrema destra, tra i 18 e i 32 anni, sono stati arrestati per aver aggredito domenica 16 novembre con spranghe e bastoni i tifosi dell’Asd Ardita Roma sugli spalti del campo di Magliano Romano, in provincia di Roma.
In totale sono sei e tifosi dell’Asd Ardita, la formazione di calcio popolare fondata tre anni fa da un gruppo di ragazzi del quartiere San Paolo di Roma, finiti all’ospedale.
Un’aggressione politica, secondo i testimoni che parlano di una vera e propria “spedizione neofascista” ai danni dei tifosi gialloneri.
La partita è stata sospesa. Gli aggressori sono fuggiti, mentre le ambulanze del 118 soccorrevano i feriti portati in ospedale con lesioni alla testa.
Secondo i testimoni almeno 40 persone hanno fatto irruzione sul terreno di gioco del Magliano Romano poco dopo le 16 di domenica, con il volto coperto e armati di manici di piccone e spranghe.
“Questo attacco – si legge in un comunicato dell’Ardita San Paolo – è da considerarsi rivolto non soltanto a noi bensì a tutte le società che promuovono un modello differente di sport e a tutte quelle realtà sociali che operano nei territori di Roma e limitrofi”.
Fra le persone che hanno manifestato solidarietà ai tifosi aggrediti anche Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino, grande capitano giallorosso degli anni Ottanta.