AREZZO – Aveva in auto con se' la figlioletta di due anni mentre aspettava il complice che stava rapinando una gioielleria. E probabilmente aveva deciso di portare la bimba proprio per sviare qualsiasi sospetto. Ma il piano non ha funzionato ed e' stato arrestato dai carabinieri che sono andati a prenderlo a casa, nonostante si fosse dato alla fuga.
Protagonista della vicenda un trentanovenne di Badia al Pino, in provincia di Arezzo, che questa mattina ha rapinato insieme ad un suo concittadino di 50 anni una gioielleria di Sinalunga, nel senese.
I due sono entrati in azione alle 10.30 quando il cinquantenne si e' presentato nel negozio con parrucca, occhiali da sole ed una valigia in mano fingendosi un cliente. Pochi istanti ed ha minacciato il titolare con una pistola, spintonandolo fino a sfondare una vetrata.
Le urla di richiesta d'aiuto del negoziante hanno richiamato alcuni passanti che sono intervenuti a difenderlo fino all'arrivo dei carabinieri che l'hanno arrestato. Entrambi sono stati trasferiti nel carcere di Orvieto e l'arma, una calibro 6.35 e' stata sequestrata insieme a tre coltelli a serramanico trovati nell'auto dove c'era la bimba con il padre.