Arquata Scriva, anziana morta di freddo: il figlio condannato all'ergastolo (foto ANSA)
A dare l’allarme al 118, il 6 febbraio del 2018, proprio Mauro Traverso, 48 anni, che aveva spiegato di avere rinvenuta la madre, 71, semincosciente nella vecchia casa di famiglia ad Arquata Scrivia.
L’uomo ha sempre sostenuto che la madre si trovasse lì, dal giorno prima, dove si era recata per fare le pulizie poiché la villa era in vendita.
Dichiarazioni che, come sottolineato dall’accusa, rese a distanza di mesi dall’accaduto, siano da ritenersi inattendibili e illogiche.
Secondo l’accusa, invece, sarebbe stato il 48enne a portarla – già il giorno prima – lasciandola senza luce, gas e riscaldamento.
“Inverosimili” poi – secondo il pm Alessio Rinaldi, scrive telecitynews24 – le dichiarazioni dell’imputato, arrestato a 5 mesi dal ritrovamento della donna.
L’uomo ha raccontato la sua verità solo il 25 settembre 2018, a quasi otto mesi dalla tragedia.
Il movente sarebbe stato di tipo economico, legato ai problemi di tossicodipendenza di Traverso.
Nessun commento dal difensore, Aldo Mirate, che ha preannunciato il ricorso in appello.
Il 48enne aveva sostenuto di avere un debito di droga con degli stranieri che, fino al saldo, avrebbero ‘sequestrato’ la madre. (fonte ANSA)