Arrestato a Bergamo bandito polacco ricercato in tutta Europa

Lo cercavano in tutta Europa per le sue feroci rapine a colpi di gas lacrimogeno, ma lui si era ricostruito una vita come semplice operaio in provincia di Bergamo. Unico collegamento con la sua vita precedente, la sua fidanzata in Polonia. Ed è stato proprio il legame affettivo a tradirlo permettendo ai carabinieri di Bergamo di catturare un bandito polacco di 23 anni,  su cui pendeva un mandato di arresto europeo.

Il suo ultimo colpo risaliva a gennaio, quando, a capo di una banda di sei persone armate e mascherate, aveva assaltato gli uffici di una societàdella cittadina di Swidnica, dopo aver fatto irruzione con gas lacrimogeni, stordendo e poi legando mani e piedi a guardie giurate e impiegati.

La banda si era impadronita di rame e ottone per lavorazione industriale per centinaia di migliaia di euro. Il rapinatore, però, era stato identificaro ed era braccato da vicino, e per questo motivo aveva trovato riparo in Italia arrivando a Pontirolo Nuovo, nella provincia di Bergamo.

Qui, da qualche giorno, aveva preso la residenza abitando in un monolocale, e lavorava come assembleatore in una ditta di Boltiere che tratta forniture di apparecchiature per radiologia. Nel frattempo stava preparando tutto per sposarsi con la fidanzata rimasta in Polonia.

Le autorità polacche, però,  hanno saputo che la ragazza stava per arrivare in Italia e hanno avvisato i carabinieri, che l’hanno pedinata fin dal suo arrivo, domenica 25 ottobre. E quando i due si sono incontrati è scattato l’arresto. Il bandito, accusato di associazione per delinquere e rapina aggravata, è detenuto nel carcere di Bergamo a disposizione delle autorità polacche.

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Emiliano Condò