E’ stato arrestato dai carabinieri del Ros in Cambogia il latitante Francesco Massa, ultras della Roma soprannominato “Er Ditta” e capo delle Bisl (Basta infami solo lame).
L’uomo, localizzato a Phnom Penh, è accusato di una serie di aggressioni, anche di carattere xenofobo, e assalti a strutture di polizia e campi rom di Roma, in alcuni casi anche con finalità di terrorismo.
I militari sono risaliti agli spostamenti del latitante in territorio asiatico, rintracciandolo progressivamente in India, Thailandia, Vietnam, Taiwan, Singapore e, infine, Cambogia, dove sono intervenuti e lo hanno bloccato. Sono state anche individuate la struttura logistica e le persone che gli hanno consentito la latitanza e l’anonimato.
Massa giungerà nelle prossime ore in Italia dato che le autorità cambogiane lo hanno immediatamente messo a disposizione. Gli sarà notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Roma il 22 febbraio 2008 per vari reati, tra i quali associazione per delinquere devastazione e saccheggio, porto di armi, incendio, invasione di edifici e lesioni personali; per alcuni reati è contestata la finalità di terrorismo, per altri l’aggravante prevista dalla legge Mancino della discriminazione razziale.
