GENOVA – Compravano gioielli di scarso valore in paesi asiatici e li rivendevano in Italia attraverso televendite spacciandoli per ottimi affari. Questa attività ha messo nei guai il gruppo genovese guidato dal “Re delle televendite” Giuseppe D’Anna.
D’Anna, noto imprenditore genovese conosciuto su tutto il territorio nazionale per le televendite di gioielli, è uno degli arrestati nell’ambito dell’operazione “Dynasty” condotta dai carabinieri di Genova.
Come riporta Il Secolo XIX, insieme ad alcuni familiari D’Anna è accusato di una serie di reati che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa contrattuale, frode in commercio aggravata, ricettazione, riciclaggio e reimpiego di denaro e beni di provenienza illecita, nonché trasferimento fraudolento di valori.
Secondo gli inquirenti, D’Anna si sarebbe imposto sul mercato dei preziosi riuscendo a vendere grandi quantitativi di gioielli acquistati a poco prezzo sui mercati asiatici ma presentati in televisione con caratteristiche intrinseche che in realtà non avevano, inducendo così in errore gli acquirenti.
Nell’operazione sono state, inoltre, sequestrate 8 società, 7 gioiellerie e compro oro, 34 conti correnti, 16 immobili, 11 tra auto e moto, per un valore complessivo di 10 milioni di euro.