
Arriva il reddito alimentare: ecco cos'è. Smart working per lavoratori fragili fino al 31 marzo FOTO ANSA
Parte la sperimentazione nelle città metropolitane del reddito alimentare da destinare a chi è in povertà assoluta: lo prevede un emendamento del Pd alla manovra approvato nella notte. Con un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 saranno distribuiti pacchi realizzati con i prodotti invenduti della distribuzione alimentare “da prenotare mediante un’applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili”. In un decreto del ministero del Lavoro, da emanare entro 60 giorni, verranno definiti le modalità attuative, la platea e il coinvolgimento del terzo settore.
Smart working per lavoratori fragili fino al 31 marzo
I lavoratori fragili potranno lavorare in smart working, sia nel pubblico che nel privato, fino al 31 marzo. Anche esercitando – se necessario – un’altra mansione. L’emendamento non cita invece i genitori di figli under14. Il datore di lavoro, si legge, assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile. “Anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento. Come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento”.
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