L’autunno è alle porte e secondo gli esperti nei prossimi giorni assisteremo al cosiddetto cut-off o goccia fredda, un fenomeno atmosferico-meteorologico che dal Polo potrebbe portare nel Mediterraneo precipitazioni intense e aria fresca.
Come spiega ilMeteo.it, emerge come tra Penisola Scandinava e Russia sia tuttora presente una vasta area di bassa pressione ricolma di aria fredda e instabile di origine artica. Nei prossimi giorni, questa possente struttura scenderà di latitudine fino a interessare buona parte dell’Europa; successivamente, dalla depressione si staccherà un nocciolo, o goccia fredda, che scenderà ulteriormente di latitudine fino ad arrivare fin sull’Italia nel corso della prossima settimana, innescando una fase di maltempo da non sottovalutare.
Ma di cosa si tratta? Alle alte latitudini scorrono delle correnti (più fredde e instabili) ben diverse rispetto a quelle che transitano a latitudini più basse (molto calde e stabili) e gli scambi di calore tra Nord e Sud Europa in particolari condizioni possono evolvere, appunto, in una goccia fredda, ovvero in un blocco di aria fredda in quota che si stacca da una più vasta depressione atlantica o nordeuropea. Insomma, una zona di atmosfera dove fa molto più freddo rispetto a tutte le aree circostanti. Questo nucleo, sospinto da correnti instabili, tende a seguire traiettorie non sempre prevedibili e non di rado assume direzione retrograda come in questo caso (da est a ovest).
Cosa significa tutto questo? Che sull’Italia potrebbe arrivare un tempo freddo e instabile nei prossimi giorni. Secondo gli esperti, potrebbe succedere, come detto, tra il 25 e il 26 settembre. Stando alle previsioni attuali, le regioni più a rischio sarebbero quelle del Nord e in parte anche quelle del Centro. Il pericolo è che le correnti instabili in arrivo possano agire da innesco per temporali violenti, con elevata probabilità di alluvioni. Questa situazione così instabile potrebbe durare fino ai primi giorni di ottobre.