Si è conclusa con sei arresti, due a Castel Volturno e quattro nella zona di S. Maria Capua Vetere, e 9 denunce l’operazione antiassenteismo dei carabinieri della Compagnia di S. Maria Capua Vetere, coordinata dalla locale Procura della Repubblica e denominata ‘Primo Maggio’.
Nella città del litorale casertano sono finiti in carcere due dipendenti del consorzio provinciale rifiuti di Napoli e Caserta, accusati di timbrare il cartellino di presenza e di allontanarsi dal posto di lavoro per svolgere altre attività; a S. Maria Capua Vetere le manette sono scattate, invece, per quattro dipendenti, due uomini e due donne, del dipartimento di prevenzione dell’Asl. Altri nove dipendenti della stessa Azienda sanitaria sono stati solo denunciati.
L’ipotesi di reato è di truffa aggravata ai danni di un ente pubblico. Gli arrestati sono Salvatore Granata,di 56 anni,Salvatore Sbordone, di 56 anni,Clara Crocillo, di 50 anni e Giulia Siniscalchi, di 51 anni.
L’operazione di oggi costituisce – ha spiegato il comandante dei carabinieri della compagnia di S.Maria Capua Vetere – un primo riscontro a un’attività d’indagine, effettuata anche con l’ausilio di una telecamera posizionata all’ingresso del dipartimento di prevenzione dell’Asl, per riprendere l’apparecchiatura elettronica utilizzata dai dipendenti per la vidimazione dei cartellini marca-tempo. I quattro arrestati sono stati sorpresi a vidimare non solo il proprio cartellino ma anche quelli dei nove colleghi denunciati.