
ASSISI (PERUGIA) – Le coppie che nove mesi dopo avere soggiornato in un albergo di Assisi avranno avuto un figlio o una figlia avranno il diritto al rimborso di una notte. E’ l’iniziativa Fertility room proposta nell’ambito del “neonato” Tavolo assist turismo e fatta propria da diversi operatori privati. Per avere diritto al rimborso le coppie dovranno dimostrare l’avvenuta nascita del bambino o bambina spedendo il relativo certificato di nascita.
Iniziativa valida da oggi al 31 marzo 2017. Sarà comunque previsto – spiegano i promotori – un arco temporale di almeno dieci giorni prima e dopo i nove mesi dalla presenza della coppia ad Assisi per vedersi riconosciuta il beneficio. “Fertility room – spiegano gli organizzatori – nasce nella piena consapevolezza che far nascere un figlio è un gesto d’amore profondo che andrebbe sempre più incoraggiato nonostante le mille difficoltà che la vita riserva. Ecco allora che una semplice idea può rafforzare l’attenzione sul tema della procreazione e, contemporaneamente, incoraggiare a scoprire o riscoprire un territorio ricco di bellezze e di valori universalmente riconosciuti”. Una decina le strutture che hanno già aderito al progetto: per scoprire quali basta collegarsi all’apposito sito www.fertilityroom.it.
Scettico l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Assisi, Eugenio Guarducci, che dice: “Il Comune ha già chiarito la sua posizione di neutralità rispetto al Tavolo e alle proposte elaborate. Non supportiamo né sopportiamo l’iniziativa e quindi neanche la censuriamo. In ogni caso l’idea, criticata solo a livello locale, è servita per far parlare di Assisi e dell’Umbria in maniera positiva e senza mai usare la parola ‘terremoto’, e questo non accadeva da molto tempo”.