
Rubano cimeli di Ayrton Senna: arrestate due persone.
Una parte degli oltre 300 cimeli appartenuti ad Ayrton Senna, rubati alcuni giorni fa da un’abitazione nell’Astigiano, sono stati ritrovati dai carabinieri.
Carabinieri che hanno arrestato i due responsabili del furto.
I due indagati, secondo le accuse, si sono introdotti in un’abitazione di Isola d’Asti, una seconda casa spesso vuota, dove avevano trovato la collezione.
Collezione del valore di circa 300 mila euro che il proprietario prestava per mostre ed esposizioni internazionali: tute di gara, caschi, felpe, cappellini e decine di altri gadget appartenuti al pilota.
I cimeli del pilota di Formula Uno erano stati esposti in mostra, ad Asti.
Il furto, avvenuto nei giorni scorsi, รจ stato tenuto nascosto sino ad oggi per consentire ai carabinieri lo svolgimento delle indagini.
Le parole del comandante provinciale dei carabinieri
“Si รจ trattato di un’attivitร che va oltre al valore simbolico – afferma il tenente colonnello Pierantonio Breda, comandante provinciale dei carabinieri di Asti – perchรฉ si รจ sviluppata in collaborazione con il vicinato, che รจ stato di grande supporto nel segnalare la presenza di un’auto sospetta e di quanto stesse accadendo”.
“L’abitazione – aggiunge il capitano Alessandro Caprio, comandante della compagnia carabinieri di Canelli (Asti) – sarebbe stata svaligiata piรน di una volta in momenti diversi”.
L’ultima volta perรฒ ad attendere i due ladri c’era una pattuglia dei militari, che li ha fermati.
A bordo della Peugeot 206 rossa sono stati trovati alcuni oggetti rubati e arnesi per lo scasso.
La successiva perquisizione nella casa di uno dei due indagati ha portato al ritrovamento di buona parte della refurtiva.
“L’attivitร non รจ finita – aggiunge Caprio – accertamenti sono ancora in corso per appurare se i due avessero agito su commissione anche se, finora, pare che il furto sia stato occasionale e non mirato.
Le indagini cercheranno di chiarire questo aspetto”. Chi si dovesse imbattere in vendite di oggetti appartenuti al pilota, ricordano i carabinieri, “lo segnali al 112”. (Fonte: Ansa).
