AstraZeneca, slitta l'arrivo di di 134mila dosi previsto per giovedì. Carico verrà recuperato il 24 (foto Ansa)
È slittato per questa settimana l’invio delle dosi di AstraZeneca in Italia. L’arrivo di 134mila dosi del vaccino previsto giovedì scorso quindi è stato annullato per motivi logistici a causa della sospensione precauzionale delle somministrazioni del siero che era stata disposta nei giorni scorsi.
Con la ripartenza delle somministrazioni del vaccino di Oxford – viene precisato dalla struttura Commissariale di Francesco Figliuolo – il carico verrà recuperato il prossimo 24 marzo e si sommerà alle altre 145 mila dosi ancora previste per quel giorno: saranno recapitate in tutto 279mila dosi.
Fonti commissariali precisano che non ci sarà un impatto sulla campagna vaccinale con AstraZeneca e che le Regioni stanno progressivamente riassorbendo il gap dovuto alla sospensione. Questo pomeriggio è invece previsto l’arrivo di un nuovo carico di Moderna.
“Se saremo costretti a farlo lo faremo. Sarebbe un nostro diritto, tutti gli strumenti sono sul tavolo ma il lavoro del mio collega Thierry Breton sta andando molto bene e vedo un cambiamento da parte dell’industria quindi non penso che sarà necessario. In caso contrario, lo faremo”.
Così il vicepresidente della commissione Europea Frans Timmermans su la Repubblica parla della possibilità di sequestrare i vaccini alle aziende che non rispettano le consegne. Si sofferma poi sul momento: “In situazioni di crisi assolute come quella attuale si commettono dappertutto errori e c’è sempre spazio per imparare e migliorare. Ora la priorità assoluta è far arrivare più velocemente i vaccini. Dopo analizzeremo cosa è successo”.
Su AstraZeneca: “Aspettiamo di vedere. Se non rispettano gli impegni previsti dal contratto dobbiamo agire. L’Europa esporta più di tutti al mondo, ma chiediamo reciprocità ed equilibrio: chi produce vaccini deve anche esportarli, non solo prendersi i nostri”.
Su Enrico Letta alla guida del Pd: lo “conosco da tanti anni, è uomo di un’enorme integrità personale, un politico dal grandissimo talento. Apprezzo moltissimo la sua idea di società solidale, progressista e ambientalista”; sull’alleanza con M5s:
“Il Movimento ha certamente componenti progressiste, ma non solo. Spetta a loro chiarire, credo che con Giuseppe Conte stiano provando a farlo”. Un possibile ingresso dei 5s nel gruppo dei Socialisti all’Europarlamento: “direi che chi ha una visione progressista e solidale della società potrebbe appartenere al mio gruppo”.
Parla di transizione ecologica (“se l’Europa vuole rimanere leader dell’economia verde si deve muovere”), di Recovery (“i contatti con Roma stanno andando molto bene e il presidente Draghi ha capito cosa è necessario così come il Paese ha compreso meglio di altri che l’idrogeno verde è un’opportunità enorme”) e di ex Ilva (“sogno il giorno in cui vedremo Taranto produrre acciaio con l’idrogeno verde”).