ROMA – Atac licenzia quattro autisti: “Quasi mille assenze in due anni e mezzo”. Non andava a lavorare 4 giorni su 5 perchè si dava malato. E così un autista Atac, assieme ad altri 3 colleghi che hanno più o meno lo stesso ritmo di assenze, è stato licenziato. L’azienda, per la prima volta nella sua storia, ha licenziato 4 autisti “per scarso rendimento”. I quattro hanno totalizzato oltre 900 giorni di assenze (di cui più di 600 per malattia) distribuite in 164 eventi nel periodo 1 gennaio 2013-12 aprile 2015.
Il picco individuale è stato di 403 giorni di assenza, di cui 239 per malattia. Una situazione simile a quella di San Silvestro quando i vigili si erano assentati in massa dandosi malati. “Nessuna caccia alle streghe – commenta il sindaco Ignazio Marino – la volontà della nostra amministrazione è elevare l’efficienza della nostra azienda di trasporti dalla quale dipende la qualità della vita di milioni di romane e romani”.
Due terzi delle malattie vicine alle festività. Nello specifico, un autista è risultato assente per 163 giorni, uno 214, un altro per 162 e il quarto per 403 giorni. Atac fa notare che “la percentuale dei giorni di malattia, tra il 67 e il 74%, sono ricadenti in contiguità con i giorni di riposo/festività. “L’attività rientra nell’ambito di un piano di monitoraggio che l’azienda sta svolgendo sull’andamento delle assenze per malattia – spiegano da Atac – Tale analisi, motivata dalla necessità di migliorare la produttività, come espressamente previsto nel piano industriale, si focalizza sui dipendenti che hanno totalizzato un numero di assenze per malattia superiore alla media registrata nella propria categoria di appartenenza”.