Attentato a Brindisi: gesto isolato? Arriva la smentita

BRINDISI – Tensione tra la Procura distrettuale antimafia di Lecce e la Procura di Brindisi che indagano sull'attentato di sabato 19 maggio.

Il procuratore di Lecce, Cataldo Motta, alle telecamere vicino al luogo dell'attentato ha dichiarato che ''non c'è alcun sospettato'' e non si può dire con certezza che sia un gesto isolato.

In mattinata invece il procuratore di Brindisi Marco Dinapoli aveva fatto intendere il contrario. "Non l'ho fatta io la conferenza stampa'',ha chiosato Motta, procuratore della Dda di Lecce.

''Stiamo lavorando su tutte le possibilità e tutte le ipotesi – ha proseguito Motta – perché non abbiamo indicazioni specifiche''.

Sull'ipotesi di un gesto isolato Motta ha ribadito: ''Non abbiamo nessuna indicazione che possa portarci in questa direzione. L'unica cosa che si può dire è che le organizzazioni mafiose locali dovrebbero essere estranee perché non è nelle loro abitudini usare bombole di gas, dunque non c'è da capire solo il movente ma ancora tutto''.

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Maria Elena Perrero