Attentato Brindisi, Selena: “Ero con Melissa: l’ho vista morire”

BARI – E' tornata a casa dopo i giorni trascorsi in ospedale e racconta di quel sabato 'maledetto' Selena, una delle ragazze ferite nell'esplosione avvenuta il 19 maggio scorso davanti all'istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi e che ha provocato la morte della sua più cara amica, Melissa Bassi, di 16 anni, di Mesagne e il ferimento di altre quattro studentesse, con le quali quel giorno si era fermata a chiacchierare.

''Ho visto Melissa morire'', racconta Selena. Le interviste alla ragazza sono riportate su alcuni giornali locali.

''Io ero con Melissa e Azzurra. Veronica, Vanessa e Sabrina erano più avanti. Si chiacchierava del più e del meno. Delle vacanze, soprattutto'', racconta Selena.

''Siamo passate vicino al cassonetto blu e lì per lì non ci abbiamo fatto caso. Poi – dice la ragazza – ricordo un boato forte e una forte spinta alla schiena che mi ha fatto rimbalzare a terra, pancia in giù. Ho visto tutto arancione. Poi ho visto Melissa a terra, immobile. Non vedevo Azzurra da nessuna parte. Mi sono rialzata e sono corsa all'interno della scuola a chiedere aiuto e a bagnarmi le ferite che bruciavano. Poi ho chiamato la mamma con il cellulare di un'amica, pensavo che fossimo state investite da una macchina''.

''Sulla stessa autoambulanza – racconta ancora Selena – hanno caricato me e Melissa. Lei chiedeva aiuto, aveva bruciature sul viso, sul braccio, su una gamba e io cercavo di tranquillizzarla. Non credo che mi riconoscesse. Aveva problemi di respirazione, anche perché soffriva d'asma. Arrivati in ospedale aveva ancora gli occhi aperti ma non parlava più. E' stato allora che ho capito che, probabilmente, non ce l'avrebbe fatta''.

Ora Selena afferma di provare ''rabbia, tanta rabbia. La rabbia – dice – di chi esige delle risposte''.

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Maria Elena Perrero