BRINDISI – E’ stato sospeso “per ragioni di opportunità” dall’ufficio scolastico regionale della Puglia Angelo Rampino, preside della scuola ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi dove il 19 maggio scorso è stato compiuto l’attentato che ha ucciso Melissa Bassi e ferito altre 5 sue compagne di scuola.
La sospensione è stata disposta in attesa che si concludano gli accertamenti amministrativi avviati nei confronti del preside per i contenuti di alcune interviste rilasciate nei giorni successivi all’attentato. Subito dopo l’attentato Rampino rilasciò diverse dichiarazioni: “È un botto preparato da mani esperte”. Poi: “Sono sicuro che entro 48 ore l’attentatore sarà assicurato alla giustizia”. Non solo. Il 19 maggio scorso, diversamente dal solito, Rampino arrivò in ritardo, dopo l’esplosione. “Ho fatto gasolio” disse lui alle 8.15 del 19 maggio.
Rampino era stato al centro di polemiche per aspetti del suo passato in virtù dei quali era stato inizialmente individuato anche dagli investigatori come possibile bersaglio dell’attentatore. L’ipotesi di una vendetta era stata infatti una delle piste inizialmente seguite dagli inquirenti nella ricerca del movente e del responsabile dell’attentato di Brindisi per il quale è ora in carcere e reo confesso l’imprenditore di Copertino (Lecce) Giovanni Vantaggiato.