Attentato Brindisi: “C’è il video dell’attentatore che preme sul telecomando”

BRINDISI – C’e’ l’identikit di chi ha posizionato l’ordigno davanti all’istituto Morvillo-Falcone di Brindisi. E soprattutto c’è l’immagine del killer che preme il telecomando con cui fa saltare le bombole davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Lo ha spiegato il procuratore capo di Brindisi, Marco Dinapoli, sottolineando che la persona ”non è stata ancora identificata”. All’uomo, un adulto, gli inquirenti sono giunti analizzando le immagini registrate da una telecamera.

Il procuratore ha spiegato che gli inquirenti hanno acquisito ”immagini significative, che aprono uno spiraglio e ci consentono di dire che non lavoriamo al buio, ci consentono di fare accertamenti mirati”. Dinapoli ha aggiunto  che le immagini ritenute molto interessanti per le indagini sono state registrate ”di giorno” e mostrerebbero una persona che posiziona il cassonetto con l’ordigno ”a ridosso dell’evento”. Non solo: secondo l’Ansa si vede l’attentatore che preme il tasto del telecomando azionando cosi’ la bomba che ha ucciso Melissa Bassi nelle immagini usate dagli investigatori e tratte da telecamere poste per strada per sicurezza. ”Immagini terribili”, il commento di Dinapoli.

Chi ha usato il telecomando era a vista del cassonetto nel quale c’era l’ordigno, ”a una distanza tale da poter vedere la scena senza correre il rischio di essere investito dall’esplosione”. Ha quindi consapevolmente aspettato il momento e premuto il bottone quando passavano Melissa Bassi, Veronica Capodieci e le altre ragazze.

”Abbiamo capito come può essere andata – ha aggiunto – ma non abbiamo identificato la persona: ci stiamo lavorando. E’ un uomo adulto. C’è’ un video sul quale stiamo lavorando per acquisire tutti gli elementi utili”.

Il Procuratore ha poi confermato le indiscrezioni secondo cui si potrebbe trattare di un gesto isolato. ”Potrebbe trattarsi ha detto di una persona arrabbiata col mondo”, le parole di Di Napoli. L’attentato alla scuola di Brindisi, insomma, ”potrebbe essere un gesto isolato e individuale”. Secondo Di Napoli, in ogni caso c’è stata ”una volontà stragista”. ”Non è impossibile – ha aggiunto – che tutta l’organizzazione sia stata fatta da una persona sola”.

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Emiliano Condò