Audi gialla bruciata. FOTO. Tracce portano al covo banditi

VICENZA – Audi gialla, dopo giorni di avvistamenti veri e falsi, di fughe rocambolesche e di psicosi la corsa è finita. L’Audi Gialla che ha terrorizzato il Nord est non esiste più: è rimasto un cumulo di lamiere contorte e annerite dal fumo. I banditi l’hanno portata in campagna vicino Bassano, in provincia di Vicenza, e l’hanno bruciata.

Ma da quella carcassa e dalla mappa degli spostamenti gli investigatori stanno già lavorando ad altro: a localizzare il covo dei banditi (l’ipotesi investigativa è che siano tre albanesi, ma non c’è la certezza). Una traccia precisa c’è. E porta nella zona attorno a Bassano. Spiega su Il Gazzettino Claudio Strati:

Ci sono molti particolari della cronaca di questi giorni convulsi: l’Audi gialla è apparsa più volte tra Romano, a San Giacomo, Cassola e la vicinissima Marca (il famoso pieno di benzina a San Zenone) quando iniziava la sera, quando era il momento di uscire per poi iniziare la sfida delle scorribande notturne.

E da quanto si sa le forze dell’ordine hanno presidiato Romano d’Ezzelino in modo massiccio, in divisa e in borghese, in questi giorni. Ci sarebbe stato un inseguimento fino all’uscita della tangenziale a Romano Nord, mentre l’auto gialla sarebbe stata poi notata, verificando probabilmente le riprese delle telecamere, giorni fa parcheggiata in piazzetta Poste a San Giacomo e pure in via Negri, zona stazione dei carabinieri. Sono tutte notizie che diamo con enorme beneficio d’inventario, non sappiamo nemmeno gli eventuali momenti temporali dei presunti avvistamenti (magari rivedendo le riprese effettuate anche prima dell’inizio del grande gioco), ma che danno l’idea di come sono sndate le cose.

Ma non è finita. Sull’Audi Gialla in questi giorni si è detto di tutto e di più. E’ addirittura nato un gruppo su Facebook per le segnalazioni. Ne sono piovute, di infondate, a decine. E ora sempre il Gazzettino riporta un’altra leggenda. Perché, in assenza di qualsiasi prova, di leggenda trattasi: : un’Audi nera che avrebbe sostituito il veicolo giallo. “Ovviamente tutta da verificare – scrive Strati – anche se quest’auto, ricercata come tante altre, potrebbe anche essere occupata da diversi personaggi”.

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Emiliano Condò