
ROMA – Molte postazioni autovelox fisse rischiano di diventare fuorilegge: il cartello che ne segnala la presenza non è ritenuto corretto. Questa è una delle principali novità del decreto ministeriale sui controlli di velocità , scritto dai tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dell’Interno, che è ancora in via di approvazione, poiché la bozza inviata un mese fa alla Conferenza Stato-città -autonomie locali è stata bloccata.
I nuovi autovelox dovranno avere vicino un segnale, o sulla postazione o nelle immediate vicinanze. Bisogna ancora capire se il simbolo sarà quello del corpo di polizia oppure avrà un’apposita colorazione. In base a una legge del 2010, la distanza tra l’apparecchio vero e proprio e il segnale dovrebbe essere di un chilometro. Ma tale vincolo potrebbe riferirsi solo ai segnali che indicano la fine del tratto controllato.
L’approvazione del decreto è rimasta ferma finora perché si è creato un problema per la destinazione dei proventi delle multe ottenute attraverso i controlli degli autovelox, che finirebbero principalmente nelle tasche degli enti proprietari delle autostrade. Per quanto riguarda invece la disciplina dei controlli di velocità , il nuovo decreto riprende quasi per intero la “direttiva Maroni“ emanata dal Ministero dell’Interno il 14 agosto del 2009.
