AVELLINO, 21 GIU – Compare anche una giornalista tra le 58 persone arrestate a conclusione dell'inchiesta coordinata della Dda di Napoli che ha sgominato una capillare organizzazione di stampo mafioso guidata da uomini legati a filo doppio con il clan camorristico dei Cava di Quindici (Avellino).
Attraverso Armando Della Pia, 42 anni di Avellino, un imprenditore considerato organico al clan, imponevano in Campania e in altre regioni italiane il noleggio di slot machines e la fornitura di caffe'' di aziende affidate a prestanomi o familiari. La giornalista, Cinzia Puopolo, 46 anni, volto noto di una televisione privata di Avellino, a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari, e' stata coinvolta nell'inchiesta in quanto socia, insieme al fratello, anch'egli ai domiciliari, di un bar di Avellino nel quale i Carabinieri nel corso di un controllo avvenuto nel 2007 accertarono la installazione di un videopoker illegale. La giornalista attraverso il suo difensore si proclama assolutamente estranea ai fatti contestati: l'unica slot machine installata nel bar era stata consegnata da fornitori che da anni operavano nel settore alla luce del sole, rilasciando peraltro al titolare dell'esercizio commerciale tutte le documentazioni previste dalle leggi in vigore.