Li avvicinava con la scusa di passeggiare, parlare di calcio, informarsi sui loro stili di vita e sulle loro abitudini. Un pregiudicato di 63 anni, D. T. M., è stato fermato e denunciato dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano, con la quale aveva già avuto a che fare in passato. Il pedofilo infatti, noto alle autorità e agli abitanti della provincia per le sue criminose abitudini sessuali, era già stato arrestato nel 2004 per aver usato violenza contro un quattordicenne. All’epoca se la cavò con gli arresti domiciliari e, qualche tempo dopo, con la custodia in carcere fino a dicembre del 2007. Nel 2008 tuttavia ha replicato lo stesso reato per il quale era stato arrestato e, stando alla polizia, nessun provvedimento è valso a farlo desistere.
L’uomo era solito mimare in pubblico l’atto della masturbazione. Inoltre, invitava ragazzini a salire sulla sua auto con le scuse più innocenti, per poi condurli in posti appartati dove dar sfogo ai suoi istinti pruriginosi. L’ultima “escursione” nella pineta di Avezzano, dove aveva portato le sue ultime due vittime, gli è però andata male: la polizia locale l’ha infatti bloccato mentre carezzava uno dei due giovanissimi, impedendo così che l’episodio degenerasse nuovamente in violenza.
*Scuola di giornalismo Luiss