
BOLOGNA – Un nuovo focolaio di influenza aviaria รจ stato scoperto in un allevamento di galline di Mordano, in provincia di Bologna. L’allevamento comprende 600mila galline che dovranno essere abbattute, spiega l’Unitร di crisi di Bologna che si occupa di sedare i focolai prima che diano il via ad epidemie. Intanto la Regione Emilia-Romagna precisa che ”sono in via di conclusione le operazioni di svuotamento e disinfezione dell’allevamento di Ostellato (Ferrara)”, il primo colpito, il 13 agosto, comportando qui l’abbattimento di 128.000 galline. Entrambi sono della filiera del gruppo Eurovo.
L’Unitร di crisi รจ tornata a riunirsi a Bologna all’indomani della conferma del secondo focolaio, con i responsabili di Ministero della Salute, Regione, Ausl, Istituto zooprofilattico di riferimento e Centro di referenza nazionale, discutendo l’evolversi delle operazioni, in vista anche dell’incontro ”previsto a Bruxelles lunedรฌ, nel quale l’Italia fornirร ai partner europei il quadro della situazione”.
Intanto a Bruxelles la Commissione europea ha approvato la decisione italiana di creare zone di protezione intorno ai focolai, decidendo il 22 agosto che per Ostellato e comuni limitrofi rimarrร in vigore fino al 23 settembre. Si tratta,spiega Bruxelles, di un focolaio ”ad alta patogenicitร appartenente al sottotipo H7N7”. Tutte le autoritร italiane lo confermano, ma tornando a ribadire ”l’assenza di qualunque rischio per l’uomo per il consumo di carni o uova”.
Giovanni Rezza, epidemiologo dell’Istituto superiore di sanitร , spiega: “Quando la Commissione europea parla di ‘alta patogenicitร si riferisce ai polli, che si ammalano e muoiono, ma per l’uomo il ceppo H7N7 non รจ ad alta patogenicitร , ha dato solo un focolaio in Olanda e i sintomi non andavano al di lร della congiuntivite, fatta eccezione per un veterinario. Il virus poi passa molto difficilmente da uomo a uomo”.
In ogni modo, l’Unitร di crisi ha deciso che ”da oggi sono in vigore particolari restrizioni agli spostamenti di galline dal territorio regionale” e che ”la macellazione dei capi dovrร avvenire preferibilmente nell’ambito dell’Emilia-Romagna, cosรฌ come la gestione di personale e mezzi”, escludendo dalle restrizioni solo le carni macellate e le uova giร imballate.
Inoltre, il Ministero ha istituito altre due ampie zone di controllo (nel ravennate e nel forlivese) oltre a quelle piรน prossime ai focolai. Tutte misure, precisa il Ministero, per assicurare la tracciabilitร delle uova ”durante la produzione, la raccolta e la distribuzione”.
Coldiretti prima e Copagri poi esprimono fiducia nelle misure predisposte e invita a evitare allarmismi: ”Il fatto che le autoritร competenti abbiano rilevato un nuovo caso significa che i controlli ci sono, funzionano, che in Italia l’operato per garantire la sicurezza alimentare รจ efficace”. Ed รจ la stessa Eurovo a confermare l’assenza di provvedimenti di ”allerta alimentare presso gli allevamenti” e ”ribadisce la salubritร e la sicurezza alimentare di tutti i prodotti (uova in guscio, ovoprodotti e derivati) per il consumo umano.
Come ribadito dal Ministero della Salute e dalla Regione Emilia Romagna – ricorda l’azienda – l’influenza aviaria non rappresenta un problema di sanitร pubblica, ma esclusivamente di sanitร animale”. In corso la valutazione dei danni, ma si opererร ”per contenerne il piรน possibile – assicura Eurovo – gli effetti sull’occupazione e l’economia del territorio”.
