A scrivere il rapporto sul soggetto extraterrestre non identificato sono i Carabinieri della Compagnia di Sacile, in provincia di Pordenone. In particolare – si legge nel rapporto dell’Arma, agli atti dell’Aeronautica – il 7 aprile 2012, alle 23 circa, in località Gaiardin di Caneva (PN), presso una installazione militare denominata Sito G in disuso, persone non identificate, abitanti ad Alpago (BL), nel mentre percorrevano la S.P. 61, direzione Marcia Caneva-Cansiglio, improvvisamente hanno notato ferma in mezzo alla carreggiata una figura, verosimilmente non umana, alta circa 3 metri, con gambe nodose, braccia lunghe, testa ovale e due occhi azzurri luminescenti.
L’essere, dopo 20/30 secondi, ”si è allontanato in direzione della installazione di cui sopra facendo perdere le sue tracce”. Si tratta di una segnalazione che non ha trovato seguiti investigativi e che è finita solo per conoscenza nell’archivio del Reparto Generale Sicurezza dell’Aeronautica, che si occupa di oggetti volanti non identificati (OVNI), mentre in questo caso – anche se anche l’alieno c’era, come riferito dai testoni – non sono state trovate tracce del mezzo con cui avrebbe raggiunto il nostro pianeta.