Baby-prostitute Parioli: indagati si difendono ma aggravano posizione

L’appartamento delle baby squillo era sito in viale Parioli, 190, quartiere chic di Roma

ROMA – Baby-prostitute Parioli: indagati si difendono ma aggravano posizione. Respingono le accuse ma con argomentazioni ritenute non convincenti i cinque arrestati il 28 ottobre perché accusati di aver organizzato un traffico di prostituzione con due minorenni a Roma. Gli interrogatori di garanzia si sono svolti oggi nel carcere di Regina Coeli: tra gli arrestati c’è chi ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere come Riccardo Sbarra, commercialista e secondo l’accusa tra i clienti delle due giovani ragazze.

Dal canto loro Nunzio Pizzicalla, Mirko Ienni, Mario De Quattro e la madre di una delle ragazze, hanno fornito al gip Maddalena Cipriani una ricostruzione dei fatti puntando a sminuire le loro responsabilità nella vicenda. Una scelta difensiva che viene giudicata “non convincente” da chi indaga. Secondo indiscrezioni gli interrogatori di garanzia hanno confermato, se non addirittura rafforzato, l’impianto accusatorio.

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Warsamé Dini Casali